Le canzoni dei Beatles, quelle più popolari, sono da molti anni degli standard a partire dai quali musicisti di estrazione e vocazione diverse hanno ricavato arrangiamenti, trascrizioni e variazioni di ogni sorta. Il rischio, in casi del genere, è duplice. Da un lato si può cedere alla tentazione di arrendersi alla cover, in cambio del gradimento garantito dall’invenzione firmata Lennon - McCartney. Sull’altro versante, si subiscono qualche volta operazioni velleitarie, che in nome dell’originalità degli esiti perpetrano misfatti che di beatlesiano conservano poco o nulla. Felicemente in bilico tra l’uno e l’altro atteggiamento ed al riparo da qualsiasi estremo integralista, il progetto costruito da Solis String Quartet con Sarah Jane Morris si caratterizza per credibilità dei presupposti e piacevolezza dei risultati, nel rispetto della forza degli originali come pure dell’inevitabile esigenza di esprimere qualcosa di nuovo e stimolante. Nato da una traccia teatrale (lo spettacolo “Ho ucciso i Beatles”, incentrato sul morboso rapporto che legò l’assassino di Lennon ai Fab Four), l’album/concerto “All you need is love” si mantiene leggermente sulla linea di confine tra classica e pop grazie alla rilettura musicale del Solis String Quartet che cerca e trova un mood sonoro e ritmico accattivante, fuori dall’ordinario; quindi sfiora il jazz e il blues nelle atmosfere vocali evocate, naturalmente, da Sarah Jane Morris, la cui prepotente cifra personale esclude ogni possibilità di “imitazione” passiva, privilegiando al contrario un racconto di straordinaria e coinvolgente originalità.
“The sublime musicianship of the Solis Quartet and their magical arrangements of Lennon & McCartney’s great songs have been a gift to me as a singer. Fashioned with absolute respect, our collaboration enhances the classical status of the Beatles’ art and provides our public with a sense of treasures rediscovered” (Sarah Jane Morris)
“Le canzoni dei Beatles, ancora oggi, brillano di una luce pura assoluta come solo le migliori opere d’arte sanno fare. Con l’attenzione che si riserva ai capolavori e con l’intento di ricreare la giusta suggestione sonora in ognuno dei brani, le nostre riletture, rafforzate dalla sensibilità ed eleganza espressiva che da sempre contraddistinguono la voce di SJM, offrono all’ascoltatore undici ritratti musicali carichi di significato e passione” (Solis String Quartet)
SUL PALCO:
Sarah Jane Morris: voce
Vincenzo Di Donna: violino
Luigi De Maio: violino
Gerardo Morrone: viola
Antonio Di Francia: violoncello, chitarra e arrangiamenti
Puoi trovare la biografia completa di Sarah Jane Morris e dei Solis Strinq Quartet nella nostra sezione "artisti"
Evento sostenuto da
..Corte "Il Gesuita" - Via Aldriga, 16 - Angeli / Mantova
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