AGATA TORELLI - "Sospensioni"
(varie performance in giardino)
"schema corporeo […] un insieme di informazioni normative che condizionano la consapevolezza che un soggetto ha del proprio corpo e delle sue parti, della loro posizione nello spazio, della loro funzione, della loro collocazione nel corpo, della loro ‘gerarchia’, e così via"
(Gian Antonio Gilli, L'Età delle Membra)
A partire da questa definizione si sviluppa l'intero corpus di opere di Agata Torelli. L'artista desidera indagare il proprio schema corporeo, comprenderne le necessità e soddisfarle. Per fare ciò, attua pratiche di resistenza forzata e costrizione del corpo che inducono in esso reazioni di piacere fisiologico. Non si tratta di semplice masochismo, poiché non è dal dolore che scaturisce il godimento. É piuttosto la ricerca di una tensione costante che produce una maggiore consapevolezza del proprio organismo, una sensazione di interezza che non trova altra verifica se non in queste azioni anticonvenzionali. Le performance sviluppano filoni diversi, per ricalcare la realtà sfaccettata di tale bisogno fisiologico: dalla reinterpretazione di gesti quotidiani, alla ricerca posturale, fino all'approdo relazionale.Ogni sfumatura riporta l'attenzione sul corpo come scheggia di una realtà esplosa, che non deve essere ricondotta ad un intero, ma può vivere di luminosa autonomia.
Corner in giardino
.Scatti di Nicola Malaguti
GIARDINO SCALORI - Via Chiassi, 10 - MANTOVA