25 febbraio - Presentazione del libro "AMORE, MORTE E ROCK'N'ROLL"
25/02/2022
VENERDÍ 25 FEBBRAIO, ORE 18.00 - LIBRACCIO, Via Verdi 50 - Mantova
Ezio Guaitamacchi presenta il libro: "Amore, morte e rock'n'roll. Le ultime ore di 50 rockstar: retroscena e misteri"
In attesa del concerto inaugurale del 5 marzo 2022 presso il Teatro Nuovo di Marmirolo (guarda l'evento), si respira già aria di musica. Presso Libraccio di Via Verdi, Ezio Guaitamacchi ci delizierà con le sue narrazioni sulle vite di numerose stelle del rock e un excursus su tutta la sua bibliografia, compreso l'ultimo lavoro "Crocodile rock" scritto a quattro mani dal giornalista e critico milanese con Antonio Bacciocchi.
Interverranno Luca Cremonesi per la Gazzetta di Mantova e Stefano Guernelli, presidente di Disanima Piano.
Ingresso gratuito, vi aspettiamo numerosi
Scritto come un noir, “Amore, morte e Rock'n'Roll” presenta retroscena, curiosità, aneddoti e tesi alternative, pur documentando il tutto con puntualità e rigore giornalistici. Questo libro raccoglie una serie di storie, raggruppate per tipologia di "crimine", che raccontano le ultime ore di 50 stelle del rock. Piene di leggende e di eccessi, stravaganti, oltraggiose, sconsiderate e rischiose, le vite delle rockstar sono andate spesso oltre le più sfrenate fantasie tipiche di una sceneggiatura hollywoodiana. Purtroppo, anche le loro morti sono state a volta frutto di circostanze drammatiche, di coincidenze incredibili, di eventi imprevedibili. E, quasi sempre, sono rimaste circondate da un alone di mistero che ha dato vita a mille speculazioni.
«Ezio Guaitamacchi restituisce le vite stroncate di tanti artisti che, spesso, avevano flirtato con la morte già nei loro lavori. Un volume pieno di passione e, soprattutto, della gratitudine di chi di quelle canzoni si è nutrito: come noi»
- La Lettura
«Retroscena da batticuore, storie di relazioni tossiche, vite estreme, ricordi di sublime poesia»
- Panorama
«Il frutto di un interesse per le vite, e ovviamente le morti, dei grandi del rock. Storie messe assieme attingendo agli archivi e a incontri anche casuali»
- La Stampa